Onsen in Giappone: Cosa Sono, Come Funzionano e gli Errori da Evitare

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Immaginate di essere immersi fino al collo in una vasca di acqua calda naturale, circondati dalle montagne innevate o magari con vista su un giardino zen. No, non è un sogno: è l’esperienza reale che potete vivere in un onsen in Giappone, i famosi bagni termali giapponesi che da secoli fanno parte della cultura e della vita quotidiana del Paese.

Se state organizzando un viaggio in Giappone (o ci state solo fantasticando per ora), sappiate che provare un onsen è una di quelle cose che vanno assolutamente fatte. Non è solo una questione di relax: è un rito vero e proprio, fatto di acqua calda, silenzio, paesaggi mozzafiato… e qualche regola da rispettare.

Perché sì, entrare in un onsen è un’esperienza unica, ma può anche essere un po’ imbarazzante se non si sa bene come funziona. Tra regole da seguiretatuaggi (vietati in molti onsen, ma non in tutti!), e la faccenda della nudità obbligatoria, rischiare la figuraccia è un attimo.

In questo articolo vi spiego cosa sono gli onsencome funzionano, quali sono le regole base da conoscere, e vi do qualche dritta per vivere l’esperienza al meglio, anche se è la prima volta. Pronti a immergervi (con stile!) nel mondo rilassante e affascinante degli onsen giapponesi? Si parte!

Cosa sono gli onsen?

Quando si parla di onsen in Giappone, si intende molto più di una semplice vasca d’acqua calda: gli onsen sono sorgenti termali naturali, alimentate dal calore vulcanico del sottosuolo. E sì, se ve lo state chiedendo, il Giappone è pieno di vulcani (attivi e non), quindi trovare un onsen è quasi più facile che trovare un bar!

Onsen o sento? Occhio a non confonderli!

Prima di tutto, facciamo chiarezza: onsen e sento non sono la stessa cosa.

  • Gli onsen sono bagni termali alimentati da sorgenti naturali di acqua calda con minerali benefici, riconosciuti ufficialmente secondo la legge giapponese (esatto, in Giappone c’è persino una legge che definisce cosa può essere chiamato onsen!).
  • sento, invece, sono bagni pubblici cittadini con acqua riscaldata ma non sempre proveniente da sorgenti naturali. Più simili alle nostre terme urbane, diciamo.

Quindi, se cercate l’esperienza autentica dei bagni termali giapponesi, è agli onsen che dovete puntare!

Origine e importanza nella cultura giapponese

Ma perché in Giappone gli onsen sono così famosi e amati? Per capirlo, bisogna sapere che l’acqua termale è considerata una vera cura naturale, usata da secoli per rilassarsi, guarire il corpo e… anche lo spirito! I giapponesi non vanno all’onsen solo per “fare un bagno”, ma per rigenerarsi. È un momento di tranquillità, di connessione con la natura e spesso anche con la comunità, dato che molti onsen sono pubblici e frequentati da locali. Pensate che l’abitudine di andare all’onsen è così radicata nella cultura nipponica che molti ryokan (le locande tradizionali giapponesi) offrono al loro interno bagni termali riservati agli ospiti.

Le acque termali: un concentrato di benessere

Ok, ma cosa rende speciali le acque degli onsen? Beh, ogni sorgente ha una composizione diversa di minerali a seconda della zona. Alcuni onsen hanno acque ricche di zolfo, altri di ferro, sodio, calcio e tanti altri minerali naturali. Queste acque sono famose per avere proprietà benefiche per la pelle (lasciandola liscia e morbida), ma anche per la circolazione sanguigna, muscoli e articolazioni. Non a caso, tanti giapponesi anziani li frequentano regolarmente per alleviare dolori e tensioni. E poi, diciamocelo, immergersi in una vasca di acqua calda circondati dalla natura è già di per sé una terapia anti-stress potentissima!

Cosa sono gli onsen

Come funziona un onsen?

Ok, adesso che sappiamo cosa sono gli onsen, entriamo nel vivo: come si fa, in pratica, a godersi un bagno termale in Giappone senza sembrare dei marziani appena atterrati sulla terra? Ecco tutto quello che dovete sapere per affrontare la vostra prima volta in un onsen con disinvoltura e senza ansie (o quasi!).

Onsen pubblici vs. onsen privati (kazokuburo)

Prima di tutto, dovete sapere che esistono due grandi categorie di onsen:

  • Onsen pubblici: sono quelli aperti a tutti, con spazi separati per uomini e donne. Qui ci si rilassa insieme ad altre persone, secondo le regole classiche (e sì, si entra nudi, ma tranquilli, nessuno vi guarda!).
  • Onsen privati (kazokuburo o kashikiri-buro): sono stanze o vasche riservate, perfette se vi imbarazza l’idea di stare nudi davanti a sconosciuti o se volete un momento intimo in coppia o in famiglia. In molti ryokan o hotel con onsen, è possibile prenotare questi spazi privati, a volte inclusi nel prezzo della stanza.

Se è la prima volta e siete un po’ in soggezione, iniziare da un onsen privato potrebbe essere la soluzione perfetta per entrare in confidenza con questa esperienza!

Come muoversi in un onsen: dall’ingresso al bagno (passo per passo)

Andare in un onsen non è come entrare in una piscina: ci sono passaggi precisi da seguire, e saperli vi eviterà di sentirvi spaesati. Ecco la guida step by step:

  1. Ingresso e pagamento: appena arrivate, si paga l’ingresso (spesso tra i 500 e i 1500 yen, dipende dal posto). Se siete in un ryokan, l’accesso all’onsen è incluso.
  2. Ritirate asciugamano e yukata (se forniti): alcuni onsen vi danno un set completo (asciugamano grande e piccolo, yukata – cioè l’accappatoio giapponese), altri no. Se non è incluso, potete portare il vostro o noleggiarlo a parte.
  3. Andate nello spogliatoio (uomini/donne separati): qui vi spogliate completamente e riponete tutto negli armadietti o nelle ceste (portate con voi solo il mini asciugamano per entrare nell’area bagni).
  4. Doccia obbligatoria prima di entrare in vasca: questa è la regola d’oro! Prima di immergersi nell’onsen bisogna lavarsi e sciacquarsi bene. Troverete piccole postazioni con sgabelli, doccette, shampoo e sapone. Mai entrare sporchi o con i capelli nell’acqua!
  5. Ingresso in vasca (con calma!): solo dopo esservi lavati per bene potete entrare nelle vasche. Il piccolo asciugamano non va immerso: lo potete tenere piegato sul bordo della vasca o, se volete fare come i giapponesi, metterlo sulla testa (giuro, è una cosa comune!).
  6. Relax e silenzio: negli onsen si parla piano, niente schiamazzi o tuffi. Il momento è dedicato al relax assoluto.
  7. Uscita e risciacquo (facoltativo): dopo il bagno potete non sciacquarvi, così da lasciare agire i minerali sulla pelle, oppure fare una doccia veloce se preferite.

Cosa portare e cosa viene fornito

Molti si chiedono: “Devo portarmi tutto da casa?” La risposta è: dipende dall’onsen. Ecco una lista chiara:

✅ Cosa viene fornito di solito (compreso o a pagamento):

  • Asciugamano grande e piccolo (non ovunque, meglio informarsi prima)
  • Yukata (specie se siete ospiti di un ryokan)
  • Shampoo, balsamo, bagnoschiuma (nelle docce)
  • Phon

❌ Cosa potrebbe NON essere fornito (meglio portarselo):

  • Mini asciugamano (se non incluso, potete comprarlo all’ingresso per pochi yen)
  • Spazzola/pettine, rasoio, crema corpo (a volte non disponibili o a pagamento)
  • Elastico per capelli (se avete capelli lunghi, obbligatorio legarli prima di entrare in vasca)

👉 Consiglio: se pensate di visitare più onsen durante il viaggio, portatevi sempre un mini asciugamano personale nello zaino! È pratico, poco ingombrante e vi evita di doverlo comprare ogni volta.

Come funziona un onsen?

Regole e galateo degli onsen: come comportarsi

Ora che sapete cosa sono gli onsen e come funzionano, arriva la parte più delicata: le regole da rispettare. Perché sì, rilassarsi è bello, ma ci sono delle norme precise da seguire per non rischiare figuracce (o sguardi perplessi da parte dei giapponesi!). Ecco tutto quello che dovete sapere per comportarvi bene in un onsen giapponese, dalla nudità obbligatoria ai tatuaggi, passando per l’igiene.

Norme di igiene e comportamento

Partiamo dal principio fondamentale: gli onsen sono luoghi di relax, pulizia e rispetto reciproco. Ecco le regole base da seguire:

  1. Lavarsi accuratamente prima di entrare in vasca: come già detto, non basta una sciacquatina. Bisogna sedersi alla postazione doccia, lavarsi e risciacquarsi bene.
  2. Niente sapone o shampoo in vasca: si usano solo alla doccia, mai dentro l’acqua termale.
  3. Silenzio o voce bassa: gli onsen non sono piscine o parchi acquatici, ma luoghi di relax assoluto. Parlate a voce bassa, evitate risate o schiamazzi.
  4. Non tuffarsi o nuotare: l’acqua serve per rilassarsi, non per fare il bagno come al mare!
  5. Tenere il piccolo asciugamano fuori dalla vascamai immergere l’asciugamano che portate con voi (potete metterlo sulla testa o sul bordo).

Divieto di tatuaggi: sì, ma con qualche eccezione

Ecco un punto che manda nel panico molti turisti: i tatuaggi negli onsen spesso non sono ammessi. Questo perché in Giappone, i tatuaggi sono storicamente associati alla Yakuza (la mafia giapponese) e quindi ancora oggi visti con sospetto in certi contesti.

👉 Ma non tutto è perduto!
Negli ultimi anni, alcuni onsen iniziano ad accettare turisti tatuati, soprattutto quelli più frequentati dagli stranieri. Alcune strutture forniscono cerotti copritatuaggio (se il tattoo è piccolo), mentre altre hanno aree private dove il problema non si pone.

🔑 Consiglio pratico: se avete tatuaggi, controllate prima sul sito ufficiale dell’onsen o chiedete direttamente. Oppure cercate onsen che pubblicamente dichiarano “tattoo friendly”.

Nudità obbligatoria: sì, si entra nudi (ma niente panico!)

Sì, avete capito bene: negli onsen si entra completamente nudi. Ma tranquilli, nessuno vi guarda o vi giudica, è assolutamente normale e naturale in Giappone. Anzi, fare diversamente sarebbe visto come strano.

Ecco qualche consiglio per affrontare la cosa più serenamente:

  • Nessuno fa caso al corpo degli altri: è un momento personale e tutti pensano solo a rilassarsi.
  • Portate con voi il mini asciugamano: lo potete tenere davanti mentre camminate verso la vasca (senza immergerlo).
  • Se proprio non ve la sentite, potete sempre optare per onsen privati (kazokuburo) dove stare da soli o con chi vi accompagna.

Dopo pochi minuti vi accorgerete che nessuno bada a voi, e vi rilasserete anche voi.

Differenze di genere e onsen misti (konyoku)

In quasi tutti gli onsen pubblici troverete aree separate per uomini e donne. A volte i turni si alternano (es. uomini al mattino, donne al pomeriggio), ma normalmente ci sono spazi distinti.

Come capire quale ingresso prendere? Attenzione ai colori delle tende:

  • Rosso o rosa (con il kanji 女): donne
  • Blu (con il kanji 男): uomini

➡️ E se volete vivere l’esperienza insieme (in coppia o amici)?
Ci sono onsen misti, chiamati konyoku, ma sono meno frequenti rispetto al passato. Spesso li trovate in zone rurali o di montagna, e alcuni forniscono anche asciugamani speciali o yukata da indossare dentro l’acqua.

Altrimenti, come dicevamo prima, la soluzione più facile è prenotare un onsen privato: perfetto per le coppie, per chi ha tatuaggi o per chi è più timido.

onsen in Giappone: come comportarsi

Tipologie di onsen: come scegliere quello giusto

Ora che abbiamo capito come si entra in un onsen in Giappone e quali regole seguire, è arrivato il momento di rispondere a una domanda importante: quale onsen scegliere? Eh sì, perché esistono tantissimi tipi di onsen, ognuno con caratteristiche diverse. Alcuni sono perfetti per rilassarsi immersi nella natura, altri sono moderni e pieni di comfort. Vediamo insieme le principali tipologie di onsen così saprete già cosa cercare per vivere l’esperienza più adatta a voi!

Onsen tradizionali (nei ryokan)

Se volete vivere l’esperienza più autentica, la scelta migliore è un ryokan con onsen. I ryokan sono le locande tradizionali giapponesi, dove si dorme sui futon, si cena con cucina kaiseki e, ovviamente, si può fare il bagno in un onsen riservato agli ospiti.

Perché scegliere un onsen in ryokan?

  • Atmosfera tradizionale e tranquilla.
  • Possibilità di bagni privati o semi-privati.
  • Perfetto per chi vuole immergersi nella cultura giapponese al 100%.
  • Spesso il pacchetto include anche cena e colazione giapponese.

Consiglio: molti ryokan famosi hanno rotenburo (vasche all’aperto) con viste spettacolari su montagne, fiumi o giardini zen.

Onsen moderni e centri termali (super sento)

Se invece cercate qualcosa di più moderno e magari anche più economico, ci sono gli onsen cittadini o super sento: grandi centri benessere con tantissime vasche (interne ed esterne), saune, idromassaggi e spesso anche ristoranti e aree relax.

Perché scegliere un onsen moderno?

  • Ideale se siete in città (es. Tokyo, Osaka, Kyoto) e volete un’esperienza più easy.
  • Perfetti per chi cerca comfort e servizi extra.
  • A volte offrono zone miste dove si può stare in yukata o costume (es. Oedo Onsen Monogatari a Tokyo, chiuso nel 2021 ma esistono alternative simili).
  • Adatti a chi non vuole o non può spendere troppo.

Consiglio: se è la prima volta e vi sentite un po’ intimiditi dagli onsen tradizionali, un centro moderno può essere un buon inizio!

Onsen all’aperto (rotenburo)

Gli onsen all’aperto, detti rotenburo, sono forse i più suggestivi. Immaginatevi immersi in una vasca calda mentre nevica, o circondati dai colori dell’autunno (momiji). Un’esperienza da cartolina, che vale da sola il viaggio in Giappone!

Perché scegliere un rotenburo?

  • Per vivere un momento magico a contatto con la natura.
  • Ideali in inverno (ma stupendi in ogni stagione).
  • Spesso offrono viste spettacolari: montagne, laghi, foreste, mari.

Consiglio: alcuni rotenburo sono collegati ai ryokan, altri sono pubblici. Alcuni sono onsen misti, quindi attenzione a informarsi prima se volete un’esperienza separata uomini/donne.

Onsen privati e familiari (kazokuburo o kashikiri-buro)

Ne abbiamo già accennato prima, ma vale la pena ribadire: gli onsen privati sono la soluzione perfetta per chi vuole stare tranquillo. Si chiamano kazokuburo (bagno per famiglie) o kashikiri-buro (bagno riservato) e permettono di fare il bagno senza sconosciuti attorno.

Perché scegliere un onsen privato?

  • Ideale per coppiefamiglie con bambini, gruppi di amici.
  • Perfetto per chi ha tatuaggi e non vuole rischiare di essere respinto.
  • Ottimo se non vi sentite a vostro agio con la nudità in pubblico.

Consiglio: gli onsen privati si prenotano (a volte al momento dell’arrivo, a volte prima). Alcuni ryokan li offrono gratuitamente per gli ospiti, altri li fanno pagare a parte per ora.

Quale onsen scegliere? Ecco una mini guida pratica:

Se cerchi…Scegli questo tipo di onsen
Esperienza autentica e tradizionaleOnsen in ryokan
Relax in città e comfort moderniOnsen moderno o super sento
Bagno immerso nella naturaRotenburo (all’aperto)
Momento privato o con famigliaOnsen privato (kazokuburo o kashikiri-buro)
Posto dove i tatuaggi sono OKOnsen privati o strutture tattoo friendly
Tipologie di onsen giapponesi

Onsen per stranieri: cosa sapere prima di andare

Lo sappiamo: l’idea di entrare nudi in un onsen può far sorgere qualche dubbio, soprattutto se è la prima volta e non si conoscono bene le regole. Se a questo aggiungiamo il tema dei tatuaggi (che non sempre vengono accettati) e la voglia di vivere l’esperienza in coppia o in famiglia, è normale chiedersi: esistono onsen adatti ai turisti stranieri? La risposta è sì! Sempre più strutture, anche tradizionali, si stanno aprendo ai viaggiatori da tutto il mondo. Qui sotto trovi una guida pratica per scegliere l’onsen giusto, senza stress e senza paura di sbagliare.

Onsen che accettano tatuaggi (esempi concreti e catene note)

Partiamo subito da uno dei temi più gettonati: posso entrare in un onsen se ho tatuaggi? Come dicevamo prima, molti onsen tradizionali non accettano persone tatuate, ma fortunatamente le cose stanno cambiando, soprattutto nelle località più turistiche. Ecco alcune catene e strutture note per essere tattoo-friendly.

✅ Catene e onsen che accettano tatuaggi:

  • Dogo Onsen (Ehime, Shikoku): uno degli onsen più antichi del Giappone, accetta tatuaggi.
  • Oedo Onsen Monogatari (diverse sedi, alcune tattoo-friendly): anche se la famosa sede di Tokyo ha chiuso, altre strutture della catena accettano tatuaggi o forniscono copritatuaggi.
  • Times Spa Resta (Tokyo): accetta tatuaggi se coperti con cerotti appositi.
  • Ryokan con onsen privati (in tutto il Giappone): perfetti per chi ha tatuaggi, perché sono stanze riservate e nessuno può dire nulla.

Consiglio pratico: esiste un sito utilissimo chiamato Tattoo Friendly (tattoo-friendly.jp), aggiornato con l’elenco degli onsen che accettano tatuaggi. Da consultare prima di partire!

Suggerimenti per chi è alla prima esperienza

Se è la prima volta che andate in un onsen, e magari siete un po’ in ansia all’idea di stare nudi con perfetti sconosciuti, ecco qualche dritta per vivere tutto al meglio:

  1. Iniziate da onsen moderni o grandi centri termali (super sento): più abituati ai turisti, spesso hanno anche zone in costume o aree miste.
  2. Optate per onsen privati: potete vivere la stessa esperienza in totale privacy, soprattutto se vi imbarazza la nudità.
  3. Leggete le regole prima di entrare: quasi sempre sono scritte anche in inglese, ma meglio arrivare preparati.
  4. Osservate quello che fanno gli altri: se avete dubbi su cosa fare, basta guardare gli altri frequentatori per capire come comportarsi.
  5. Portate un mini asciugamano personale: comodo da avere sempre nello zaino, e utile per coprirsi un minimo negli spostamenti.

Tranquilli: dopo 5 minuti dentro la vasca calda, sparisce ogni imbarazzo e vi godrete l’acqua bollente in santa pace!

Onsen adatti a famiglie e coppie (onsen privati o “chartered”)

Volete condividere l’esperienza con il vostro partner? O magari siete in viaggio con bambini e non sapete come fare?
La soluzione perfetta sono gli onsen privati, conosciuti come kazokuburo (bagni familiari) o kashikiri-buro (bagni riservati).

✅ Perché scegliere un onsen privato:

  • Potete stare insieme, senza divisione uomini/donne.
  • Nessun problema se siete timidi o se avete tatuaggi.
  • Perfetti per chi viaggia con bambini piccoli, che possono così vivere l’esperienza in modo più rilassato.
  • Ideali per coppie che vogliono un momento romantico (e sì, esistono vasche con vista panoramica da sogno!).

Ecco qualche esempio di onsen perfetti per stranieri:

Nome OnsenDove si trovaPerché sceglierlo
KAI HakoneHakone (vicino Tokyo)Ryokan di lusso con onsen privati
TakefueKurokawa Onsen (Kyushu)Onsen tradizionale con suite e vasca privata
Hoshinoya FujiLago Kawaguchi (vicino Monte Fuji)Glamping con vasca privata e vista sul Fuji
Yunessun Spa ResortHakoneSuper sento con zone in costume, adatto a tutti
Yufuin OnsenKyushuTante opzioni tattoo-friendly e onsen privati
Onsen per stranieri

Domande frequenti sugli onsen (FAQ)

Eccoci arrivati alla parte pratica, quella dove rispondiamo alle domande più comuni sugli onsen in Giappone. Perché ok, l’esperienza è fantastica, ma è normale avere dubbi prima di tuffarsi (si fa per dire!) in questo mondo. Ecco quindi le risposte alle domande che tutti, prima o poi, si fanno.

Posso entrare in un onsen se ho tatuaggi?

Domanda gettonatissima, e la risposta è: dipende dall’onsen. In molti onsen tradizionali i tatuaggi non sono ammessi, a causa della vecchia associazione con la Yakuza. Ma niente panico! Sempre più strutture, soprattutto quelle frequentate da turisti, accettano tatuaggi, oppure offrono onsen privatidove non ci sono problemi. 👉 Consiglio: cercate onsen “tattoo friendly” (alcuni li abbiamo elencati in questo articolo!) o chiedete in anticipo. E ricordate: se il tatuaggio è piccolo, in certi casi basta coprirlo con un cerotto speciale.

Posso indossare il costume da bagno in un onsen?

In un onsen tradizionale la risposta è noniente costume, si entra nudi. Fa parte della cultura giapponese e del senso di “purificazione” che sta dietro all’esperienza dell’onsen. Detto questo, alcuni onsen moderni o resort (come i super sento) hanno aree “family spa” o “mixed zones” dove si può stare in costume, ma sono un’eccezione. 👉 Se non volete spogliarvi, cercate onsen moderni con queste aree oppure onsen privati dove potete stare a modo vostro.

Gli onsen in Giappone sono misti o separati per genere?

In generale, gli onsen pubblici sono separati tra uomini e donne. Troverete aree ben distinte, spesso segnalate con tende di colore diverso (blu per gli uomini, rosso per le donne). ⚠️ Attenzione ai colori e ai kanji sulle tende d’ingresso: 男 (uomini); 女 (donne). Esistono però anche onsen misti, chiamati konyoku, ma sono meno diffusi e più comuni in zone rurali. Spesso in questi casi vengono forniti asciugamani speciali o panni per coprirsi un po’. 👉 Se volete stare insieme in coppia, la scelta più semplice è prenotare un onsen privato.

In Giappone esistono onsen per persone disabili o con esigenze particolari?

Sì, alcuni onsen moderni e resort attrezzati offrono vasche accessibili anche a persone con disabilità o difficoltà motorie. Questi onsen spesso hanno: scivoli o sollevatori per entrare in vasca, spazi privati o riservati per chi ha bisogno di più tranquillità, personale disponibile ad assistere (anche se non tutti parlano inglese, quindi può servire avere un po’ di pazienza o chiedere supporto tramite hotel). 👉 Consiglio: prima di andare, contattate direttamente l’onsen per verificare se dispongono di strutture adatte. Gli onsen privati sono comunque una buona soluzione per chi cerca più privacy o ha esigenze particolari.

Quanto costa entrare in un onsen in Giappone?

Dipende dal tipo di onsen! Ecco una stima generale:

Tipo di OnsenPrezzo medio a persona
Onsen pubblico tradizionale500 – 1.500 yen (€3 – €10)
Super sento (onsen moderni)1.000 – 2.500 yen (€6 – €15)
Onsen privati (kazokuburo)2.000 – 5.000 yen all’ora (€12 – €30)
Ryokan con onsen incluso10.000 – 30.000 yen a notte (€60 – €180) (con cena e colazione)

Attenzione: in molti casi il prezzo include l’accesso al bagno, ma non gli asciugamani (che vanno noleggiati a parte per pochi yen, se non li avete con voi).

Consigli pratici e errori da evitare

Ok, ormai siete quasi pronti per tuffarvi (metaforicamente eh, niente tuffi negli onsen!) nell’esperienza dei bagni termali giapponesi. Ma prima di chiudere il telo (anzi, il mini asciugamano), ecco alcuni consigli pratici e gli errori da evitare per godervi l’onsen al 100%.

Cosa fare e cosa NON fare in un onsen

Partiamo dalle regole d’oro da tenere sempre a mente:

✅ Cosa fare:

  • Lavarsi e sciacquarsi bene prima di entrare in vasca (è la regola più importante!).
  • Parlare sottovoce e mantenere un clima rilassato e tranquillo.
  • Legare i capelli se sono lunghi, per non farli finire in acqua.
  • Portare con sé un mini asciugamano (da tenere fuori dalla vasca o sulla testa).

❌ Cosa NON fare:

  • Non entrare mai sporchi o senza essersi lavati prima.
  • Non immergere l’asciugamano nell’acqua della vasca.
  • Non nuotare, non tuffarsi, non fare giochi o schiamazzi.
  • Non fotografare o filmare (spesso è vietatissimo per rispetto della privacy).
  • Non portare cibo o bevande nelle aree del bagno.

👉 Consiglio extra: se vedete che gli altri fanno o non fanno qualcosa, imitate il loro comportamento. È il modo più sicuro per non sbagliare!

Come rilassarsi e godersi l’esperienza al meglio

Un onsen non è solo un bagno caldo: è un’esperienza di relax profondo, quindi prendetevela con calma.
Ecco qualche dritta per rilassarsi davvero:

  • Entrate lentamente in acqua, soprattutto se l’acqua è molto calda (alcuni onsen arrivano anche a 42-44°C!).
  • Respirate profondamente e godetevi il calore che scioglie muscoli e pensieri.
  • Non sentitevi obbligati a rimanere troppo a lungo: se il calore è troppo forte, uscite, fate una pausa e poi rientrate.
  • Dopo l’onsen, approfittate della zona relax (in molti onsen ci sono aree con poltrone, tè verde, massaggi, ecc.).

Consigli per chi si imbarazza (scelta di onsen privati)

Se l’idea di entrare nudi in un onsen pubblico vi mette a disagio (tranquilli, succede a tanti!), non rinunciate all’esperienza: basta scegliere un onsen privato.

Perché scegliere un onsen privato?

  • Potete stare da soli o con chi vi accompagna (partner, amici, famiglia).
  • Nessun problema se avete tatuaggi.
  • Nessun imbarazzo per la nudità: potete vivere l’esperienza in totale intimità.
  • Perfetti anche per famiglie con bambini.

Molti ryokan offrono stanze con onsen privato oppure vasche prenotabili a tempo (kazokuburo o kashikiri-buro).

Prenotare in anticipo o no?

Dipende dal tipo di onsen:

  • Onsen pubblici cittadini: di solito non serve prenotare, basta presentarsi (magari evitando gli orari di punta, come la sera o i weekend).
  • Onsen famosi o all’interno dei ryokanmeglio prenotare, soprattutto in alta stagione (autunno per il foliage, inverno per la neve, primavera per i ciliegi).
  • Onsen privatispesso vanno prenotati in anticipo, specialmente se sono vasche riservate in ryokan o in località molto turistiche (Hakone, Beppu, Kinosaki, ecc.).
  • Ryokan con onsen: se volete soggiornare, prenotate la stanza con largo anticipo, soprattutto se cercate una suite con rotenburo privato (vasca all’aperto).

Consiglio pratico: molti siti di prenotazione giapponesi (come Rakuten TravelJapanican, o Booking per le strutture più internazionali) indicano chiaramente se l’onsen ha vasche private disponibili.

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